Vi scriviamo nel desiderio di un chiarimento per i soci SIMFER relativamente alla costituzione di un sindacato per i fisiatri, chiarimento doveroso in seguito all’enorme confusione che ne è derivata proprio all’interno degli organi rappresentativi della Società Scientifica.
Noi siamo membri attivi della SIMFER a cui da sempre siamo orgogliosamente iscritti perché crediamo nella sua missiondi società medico-scientifica per la Medicina Fisica e Riabilitativa. D’altra parte, ci siamo resi conto che è necessario oggi essere maggiormente tutelati nella nostra attività, e che è il momento di avere un “vero sindacato dei medici fisiatri”, un sindacato democraticamente costituito e rappresentativo, trasparente, con rispetto alle norme vigenti dopo la entrata in vigore della Legge Gelli.
Come è ben noto, non può più esistere un sindacato all’interno di una Società Scientifica.
L’Associazione Nazionale Fisiatri, ANF, è appunto un “vero” sindacato, organizzato per avere una rappresentanza di tutte le componenti lavorative del fisiatra (ospedaliero, universitario, libero professionista, convenzionato interno ed esterno, giovane in formazione o con precaria collocazione lavorativa), e intende essere attivo per la tutela della nostra Disciplina su tutto il territorio nazionale, soprattutto nei confronti delle altre discipline e delle professioni sanitarie alla luce del disegno di legge sull’autonomia differenziata che inesorabilmente aumenterà le diseguaglianza in sanità ponendo a rischio il diritto alla salute e alla tutela delle persone disabili, anziani e soggetti fragili.
Il sindacato nazionale fisiatri è stato costituito liberamente nel pieno rispetto delle normative vigenti da tanti colleghi che ne sentivano l’esigenza, già attivo in varie regioni su tematiche specifiche per la tutela della professione e dei diritti degli utenti ed in questi ambiti già in relazione con organizzazioni e confederazioni sindacali mediche nazionali e regionali di riferimento.
Chiariamo bene i ruoli.
La Società Scientifica ha il compito di promuovere ricerca, approfondimenti scientifici, formazione sviluppando in tal modo ogni aspetto della Disciplina sul piano culturale, etico e deontologico nell’interesse dei cittadini. Possono altresì esistere molteplici Società Scientifiche interessate anche ad esempio a settori diversi delle problematiche cliniche afferenti alla Disciplina.
In tal senso il Titolo I dello statuto della SIMFER, al comma 2, enuncia in modo chiaro e inequivocabile che la Società Scientifica non ha fini politici o sindacali; inoltre fra gli scopi della società vi sono quelli di favorire un’efficace, appropriata ed equa valorizzazione di tutte le risorse umane del sistema dei servizi sanitari e sociali dedicati alla riabilitazione, e valorizzare il titolo professionale del Medico Fisiatra -specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa-, quale “ Medico della persona disabile”.
Viceversa, il compito di una Associazione Sindacale è la tutela dell’attività del fisiatra nella sua quotidianità (diritti e doveri, concorsi, concorrenza con altre figure medico-specialistiche e professionali non mediche, negoziazione contrattuale, interlocuzioni con gli organi di governo nazionale e regionale, aziende sanitarie, ecc) in ogni fattispecie dei suoi impegni lavorativi, concorrendo con le altre associazioni sindacali generali del pubblico e del privato, e gli organismi regolatori, alla definizione delle norme ed al contrasto di ogni eventuale alterazione (concorrenza sleale, abusivismo, ecc).
Possono esistere molteplici associazioni sul piano sindacale in relazione alle diverse possibilità di ambiti operativi e di libere scelte dei professionisti.
Ovviamente i contenuti dell’attività scientifica sono le linee guida per la tutela professionale ed ANF si riferisce alla SIMFER ed ai suoi documenti: in questo senso però va ricordato che la Legge Gelli ha stabilito che i due ambiti (societario e sindacale) sono del tutto separati e non debba più esistere alcun collegamento elettorale, organizzativo ed operativo, nè sostanziale nè formale.
Il proseguimento su questa strada è assai rischioso nell’attuale legislazione e deontologicamente non corretto nei confronti dei fisiatri italiani.
Non hanno senso, pertanto, le minacciate segnalazioni di incompatibilità che ci vengono da più parti: tale atteggiamento non fa altro che dividere ed indebolire ulteriormente il mondo dei Fisiatri.
Siamo in tempi di grossa minaccia per la professione medica e per tutto il mondo della specialistica ed in particolare per la nostra: esiste un rischio importante di dequalificazione della riabilitazione, a danno innanzitutto dei pazienti e di noi Fisiatri e di coloro che intraprenderanno questa meravigliosa disciplina medica così essenziale per la salute soprattutto negli anni a venire.
Sia il Sindacato, sia la Società Scientifica, devono impegnarsi al massimo per svolgere in pieno ed efficacemente il proprio compito. Confondere i ruoli è illogico oltre che illegale.
Ben altra cosa è una seria e trasparente attività che ciascuno deve sviluppare nel proprio campo e poter mostrare ai soci italiani ed agli organismi nazionali ed internazionali di riferimento la qualità della riabilitazione italiana.
Con lo spirito di massima collaborazione e rispetto dei ruoli, Vi chiediamo di diffondere questa nostra lettera a tutti i soci SIMFER perché riteniamo giusto che essi conoscano questa importante e lodevole iniziativa, nuova realtà al servizio della Fisiatria italiana.
Li, 05.06.2023
La Segreteria Nazionale – ANF