tratto dalla rivista Fisiatria Italiana
A.N.F. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE FISIATRI
Sede Legale Via F. S. Bonucci N. 18 – ROMA
Cod. Fiscale e P.IVA: 96544280587
Si è costituita l’Associazione Nazionale Fisiatri (A.N.F.), associazione sindacale che ha per scopo la tutela degli interessi di tutti i medici specialisti in Medicina Fisica e Riabilitativa e dei medici che operano in area riabilitativa.
Questa iniziativa si è resa necessaria per il continuo grave attacco alle specificità dell’attività del Fisiatra, ormai evidente da anni da parte delle discipline d’organo e per l’abusivismo dilagante.
E’ a tutti noto che stiamo vivendo anni di grande crescita delle conoscenze scientifiche nel campo della riabilitazione, di innovazioni organizzative e tecnologiche che guidano il Fisiatra nel seguire il miglior percorso diagnostico e terapeutico nella pratica clinica. Nel contempo diventa evidente la crescente necessità di riabilitazione dovuta all’invecchiamento e alla maggiore sopravvivenza alle malattie e agli eventi traumatici.
Tutto ciò produce nuove e importanti opportunità per il Fisiatra, ma rappresenta d’altra parte anche una forte attrattiva per i colleghi di altre branche per i quali gli ambiti professionali vanno, al contrario, restringendosi. A questo problema si aggiunge, dal punto di vista generale, la progressiva sostituzione da parte dei professionisti sanitari di ruoli medici, soprattutto per necessità economiche del Sistema Sanitario e non in virtù di nuove competenze specifiche acquisite.
In questo modo vengono prese decisioni che avranno enorme rilevanza in un futuro prossimo e che bisogna gestire con lucidità, attenzione e soprattutto con tempestività.
Oltre a ledere gli interessi del Medico Fisiatra, unico Specialista che ha concentrato gli studi sulla Riabilitazione, questa situazione sta portando pericolosamente anche all’impoverimento della qualità della riabilitazione in tutti i settori, con gravi conseguenze per le persone con disabilità il cui benessere rappresenta l’unico obiettivo della nostra attività professionale.
Queste importanti problematiche sono palesi in ogni settore dell’attività riabilitativa. Soprattutto nel territorio, negli ambulatori, dove, data l’impostazione del nomenclatore tariffario che non valorizza i nostri trattamenti, la riabilitazione trova reale applicazione il più delle volte solo in ambito privato, con ovvie pesanti conseguenze sulle condizioni di lavoro del Fisiatra.
Non va meglio in ambito ospedaliero: vi è una promiscuità disciplinare, medica e non medica, spinta anche dalle Direzioni Aziendali solo allo scopo di dare risposta ai problemi di budget e non per migliorare la qualità degli interventi riabilitativi. I Fisiatri corrono sempre di più il rischio di perdere i posti letto e i reparti di riabilitazione, con i loro setting fondamentali condizionanti la qualità dei risultati, e rischiamo di ridurci a fare solo consulenze e attività ambulatoriale.
In tal modo perdiamo ogni presupposto per fare la “riabilitazione” vera, quella che cambia la prognosi e le prospettive della persona in condizioni di disabilità. Con queste premesse , e nella migliore delle ipotesi, ci si può aspettare un recupero spontaneo della persona con disabilità, il che non ha niente a che fare con quello che la nostra disciplina ci permette di ottenere.
E’ necessaria un’associazione sindacale attrattiva, forte e di supporto effettivo all’attività clinica quotidiana del Fisiatra, nel territorio, negli ambulatori, negli ospedali ; attività che deve essere sempre condotta alla luce della migliore qualità scientifica, senza subalternità e mistificazione ad opera di altre discipline, e nella massima tutela della sua specificità.
Questo è anche l’interesse dei tanti medici in formazione che dovranno scegliere un ruolo lavorativo e professionale pieno di valore e prospettive.
Abbiamo bisogno di concentrare sulla nostra organizzazione la stessa attenzione e la stessa forza che dimostriamo quando dibattiamo scientificamente.
Dobbiamo dedicare i nostri sforzi a costruire pertanto una organizzazione sindacale ben riconoscibile, quale l’Associazione Nazionale Fisiatri che nasce per occuparsi dei reali problemi di TUTTI I FISIATRI e per difendere la figura del FISIATRA in ogni contesto lavorativo.
Infatti l’Associazione Nazionale Fisiatri intende:
- i) Promuovere ogni iniziativa sindacale finalizzata a valorizzare e tutelare la professionalità dei Fisiatri e dei medici specialisti in formazione.
- ii) Assumere le opportune iniziative volte a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro .
iii) Favorire l’azione di aggiornamento e formazione dei propri iscritti a garanzia della loro professionalità e dei pazienti.
- iv) Fornire ai propri iscritti consulenza, assistenza e tutela sindacale attraverso i propri rappresentanti e consulenti.
- v) Curare gli interessi professionali e sindacali degli iscritti dell’Area Riabilitativa che esercitano la propria attività:
– in Aziende, Strutture, Presidi ed Enti che erogano prestazioni dell’Area Riabilitativa;
– in regime libero professionale;
– nelle Istituzioni Universitarie.
Gli obiettivi di lavoro più generali e prioritari saranno:
- ricondurre l’intervento riabilitativo ad una logica di percorso impostato e coordinato dal Fisiatra
- impedire la frammentazione della Medicina Fisica e Riabilitazione nelle specialità d’organo, affermando la necessità di una unica Area omogenea della riabilitazione,
- affermare il Dipartimento di Riabilitazione come unica organizzazione per la appropriatezza in riabilitazione, diretto dal Fisiatra e i Distretti Sanitari affidati a un medico specialista e non a psicologi o al comparto.
- combattere l’abusivismo della professione medica.
Si tratta di un GRANDE PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ DEL FISIATRA e di rafforzamento della nostra disciplina, che deve impegnarci nei prossimi anni e nel quale noi soci fondatori crediamo profondamente.
La partecipazione da parte di tutti i Fisiatri farà sì che i loro interessi non vengano lesi e non venga impoverita la loro attività quotidiana in tutti i settori, ma che possano mantenere viva la passione che li ha orientati in questo prezioso settore della Medicina.
Come è ovvio, l’adesione alle attività dell’Associazione non può essere incompatibile con quella ad altre Associazioni o Società Scientifiche che si occupano di Riabilitazione, perché è prioritaria la volontà di contribuire TUTTI INSIEME alla crescita della figura del Fisiatra e prevenire errate soluzioni che vengano prese in ambito sanitario e che possano danneggiare la Riabilitazione e la figura del medico che vi opera quotidianamente.
Modalità di iscrizione:
Sul sito dell’Associazione, http://associazionenazionalefisiatri.it/ , è possibile trovare, oltre allo statuto, anche le modalità di iscrizione, che prevedono una domanda con informazioni inerenti l’idoneità alla partecipazione alle attività dell’associazione (specializzazione nella disciplina di Medicina Fisica e Riabilitazione o equipollenti oppure la dimostrata attività in Riabilitazione da almeno 7 anni) e, in seguito all’autorizzazione da parte dei soci fondatori, il pagamento della quota annuale di 50 euro.